Secondo The Korea Times le importazioni di vino da questo Paese asiatico sono aumentate del 9,5% nei primi otto mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2019, raggiungendo i 189 milioni di dollari. Ciò è dovuto principalmente all’aumento del consumo di questo tipo di bevande nelle case durante il confinamento causato dalla pandemia COVID-19. Infatti un recente sondaggio nazionale tra i cittadini che hanno consumato bevande alcoliche almeno una volta al mese negli ultimi sei mesi rivela che il 65% degli intervistati ha cambiato le proprie abitudini durante la pandemia e la maggior parte di loro indica che ora beve da solo o con i parenti a casa. In questo nuovo contesto, le importazioni di vino sono aumentate del 43% su base annua ad agosto, rispetto al calo del 4,3% registrato un anno prima, poiché molti coreani hanno scelto di trascorrere le vacanze a casa. Le importazioni di vini francesi nei primi otto mesi del 2020 sono state, ancora una volta, le più rilevanti, in quanto hanno totalizzato 53 milioni di dollari, mentre a distanza troviamo gli acquisti di vini dal Cile, Stati Uniti (cresciute del 51% su base annua), Italia e Spagna. Al contrario, le importazioni di whisky sono crollate del 26,6% su base annua a 74 milioni di dollari, poiché i consumatori hanno in gran parte evitato i bar per incoraggiare il distanziamento sociale.
Crescono le importazioni di vino in Corea del Sud