Guida pratica movimentazione del personale – Posted workers

È uscita la “Guida pratica movimentazione del personale – Posted workers”,  in collaborazione con Unioncamere Lombardia a cura dell’Avv. Eleonora Greppi Partner dello Studio Tupponi, De Marinis, Russo & Partners che esamina le diverse modalità di invio del personale all’estero in un’ottica di pianificazione da parte dell’impresa al fine di evitare spiacevoli conseguenze di natura civilistica, previdenziale e fiscale.

La guida si propone di analizzare le modifiche introdotte dalla Direttiva 957/2018 che incidono sulla precedente 97/71 in tema di movimentazione dei lavoratori nonché la Direttiva 2014/67 che pur non incidendo sulla materia di applicazione delle citate Direttive è funzionale al controllo di applicazione delle stesse.

Grazie alla globalizzazione ed al decentramento produttivo delle imprese è stato possibile assistere ad un nuovo modello imprenditoriale caratterizzato non più da strutture centralizzate all’interno delle quali avvengono tutti i processi produttivi con manodopera propria dell’impresa, ma piuttosto, soprattutto per le grandi realtà, ci si è indirizzati verso un’idea d’impresa più aperta nei confronti del mercato, capace di riconoscere competenze esterne altrui, fondamentali non solo alla produzione ma anche alla successiva realizzazione dei prodotti e servizi. È proprio per questo motivo che negli anni si è ritenuto necessario sviluppare metodi e norme che regolassero in maniera concreta le attività e che permettessero l’effettiva realizzazione di questi procedimenti. Per le imprese è stato quindi importante riconoscere diritti ed obblighi in capo alle parti coinvolte, non solo per garantire il pieno svolgimento delle operazioni realizzando il proprio tornaconto economico personale ed evitando sanzioni e conseguenze di carattere legale.

Nell’attuale fase di apertura dei mercati a livello internazionale, infatti, sono sempre più numerose le imprese che si avvalgono della possibilità di spostare i propri dipendenti all’estero sia presso propri filiali o branch o presso società terze.

In questa prospettiva, la mobilità dei collaboratori sul territorio rappresenta un tassello importante e delicato, in particolare con riferimento alla sua dimensione internazionale.

Il fenomeno della mobilità extranazionale dei lavoratori, profondamente cambiato nel corso degli anni, ha sviluppato processi di integrazione tra i popoli influendo, tra l’altro, sul bisogno di tutela e sul livello di protezione sociale.

In considerazione di ciò si sono resi necessari interventi coordinati degli organismi pubblici che favoriscano tale processo di integrazione nonché la tutela dei diritti dei lavoratori migranti.

Si è, quindi, pervenuti in campo internazionale all’adozione di strumenti normativi e giurisprudenziali idonei a coordinare ed armonizzare le singole normative nazionali, per affermare i diritti di sicurezza sociale dei lavoratori ed evitare che lo svolgere la propria attività all’estero possa pregiudicare l’esercizio dei diritti dei lavoratori.

Guida sulla Movimentazione del personale all'estero