Il commercio di beni e servizi del settore edile continua a crescere nei Paesi Bassi
di Michele Lenoci

Gli ultimi dati sul commercio internazionale di servizi dell’Ufficio statistico dei Paesi Bassi mostrano che le imprese di questo paese hanno effettuato transazioni con società straniere nel settore dei servizi di costruzione e dragaggio per un totale di 4.300 milioni di euro nei primi nove mesi del 2018. I servizi relativi alla costruzione sono di natura volatile, poiché sono spesso basati su progetti. Così, la crescita sperimentata durante questa fase l’anno scorso era legata alla realizzazione di numerose iniziative di grandi dimensioni, tra cui la produzione di turbine eoliche e l’installazione di vari tipi di macchinari e linee di produzione. Di conseguenza le importazioni, compresi i pagamenti alle società straniere per le attività sul territorio olandese e l’acquisto di beni o servizi, sono cresciute del 30% rispetto allo stesso periodo del 2017. In questo senso la Germania ha svolto un ruolo di primo piano, essendo all’origine del 23% degli acquisti di questo tipo, mentre il Belgio rappresentava il 12% del totale e il Regno Unito un altro 11%. L’importanza dei primi due paesi come fornitori è diminuita negli ultimi anni, mentre è aumentata la presenza sia del Regno Unito che di Francia e Romania. Pertanto i pagamenti alle società francesi, che nello stesso periodo del 2014 avevano una quota del 2%, sono saliti al 6% nel 2018. Da parte sua, il peso delle società rumene nelle importazioni olandesi è passato da un magro 0,4% nei primi nove mesi del 2014 a un 5% nello stesso periodo dell’anno scorso.