Il Messico ha superato la Cina nel 2019 come principale partner commerciale degli Stati Uniti
Michele Lenoci

Gli ultimi dati forniti dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti indicano che gli scambi bilaterali con il Messico sono cresciuti dello 0,5% nel 2019 rispetto all’anno precedente, per raggiungere i 614,5 miliardi di dollari. Quasi 360 miliardi corrispondevano alle importazioni, portando il deficit commerciale con “il vicino al sud” a oltre 101 miliardi di dollari, circa il 26% in più rispetto all’anno precedente. I primi cinque prodotti importati dagli Stati Uniti dal Messico durante questo periodo erano le autovetture, i computer, i veicoli commerciali, i ricambi auto e il petrolio, che insieme rappresentavano il 36% del totale. Sebbene si tratti di una crescita moderata, il numero di scambi bilaterali raggiunti è stato del 10% superiore a quello registrato con la Cina e di circa 2,5 miliardi di dollari superiore a quello negoziato con il Canada, quindi, per la prima volta dal 2005, la Repubblica Azteca si è affermata come partner commerciale di riferimento di Washington. Il Messico lo ha fatto con il 14,8% della quota di commercio estero degli Stati Uniti nel 2019, mentre il Canada ha raggiunto il 14,7% e la Cina ha raggiunto il 13,5%. Il Giappone, con un peso del 5,3% sul totale, la Germania, con il 4,5%, la Corea del Sud, con il 3,2% e il Regno Unito, con un altro 3,2%, erano nelle posizioni prossime più importanti riportate in elenco.