La “brand awareness” è sempre più diluita nel mercato tedesco
Michele Lenoci

Secondo la società di consulenza GfK sulle abitudini di acquisto nei paesi di lingua tedesca, il consumatore tedesco è sempre meno fedele ai marchi. Se trent’anni fa la fedeltà era ancora il 71%, oggi quella cifra si attesta al minimo storico del 41%, il che significa che solo quattro persone su dieci in Germania, Austria e Svizzera dichiarano di essere fedeli a un determinato marchio. Si sottolinea che è necessario attuare azioni per fidelizzare i clienti esistenti, piuttosto che cercare di sfruttare questa dinamica e acquisire nuovi clienti che cambiano facilmente marchio e che saranno più difficili da mantenere. In questo contesto, il marketing digitale è emerso come uno strumento chiave, soprattutto da quando la pandemia ha costretto le persone a trascorrere più tempo a casa producendo un conseguente aumento delle vendite online. Inoltre si vede un cambiamento nei valori del consumatore: il marchio è sempre più associato a parametri etici specifici e l’acquirente tedesco (anche austriaco e svizzero) cerca prodotti sicuri e sostenibili, rispettosi della salute, del benessere degli animali e dell’ambiente.