La Svizzera facilita l’importazione di medicinali dall’UE allentando i requisiti per la loro etichettatura
Michele Lenoci

Come conseguenza dell’abbandono unilaterale da parte del governo svizzero, il 26 maggio 2021, della negoziazione di un Accordo Quadro Istituzionale per le relazioni tra la Svizzera e l’Unione Europea, il primo settore interessato è stato l’industria dei prodotti medicali. Pertanto non vi è stato alcun aggiornamento dell’accordo di mutuo riconoscimento tra la Svizzera e l’UE per questo settore, scaduto in tale data. Ciò ha portato alla reintroduzione di barriere al commercio di medicinali tra la Svizzera e l’UE, una delle quali consisteva nel menzionare l’importatore e il rappresentante sull’etichetta del prodotto. Il 30 dicembre 2021, l’autorità medica svizzera Swissmed ha pubblicato una dichiarazione in cui annunciava un allentamento di questi requisiti di etichettatura per le importazioni di prodotti medici dall’UE, ripresa anche dall’Associazione dell’industria svizzera Medtech. Questa flessibilità facilita l’importazione di medicinali dall’UE in Svizzera. Inoltre, vengono evitati i problemi di approvvigionamento nel mercato svizzero, sui quali Swiss Medtech aveva messo in guardia, che stimava il rischio di carenze in circa 1.500 milioni di franchi svizzeri (1.445 milioni di euro), interessando il 26% delle importazioni svizzere di prodotti medici.