L’accordo di libero scambio (ALS), firmato il 26 gennaio da Singapore con Cile, Colombia, Messico e Perù, consentirà alla città-stato di accedere a quella che è, nel suo insieme, l’ottava economia più grande del mondo. Questo accordo eliminerà la maggior parte delle tariffe esistenti sulle merci e consentirà alle aziende locali di partecipare alle gare di questi Paesi. Secondo quanto riportato da The Straits Times, i negoziati sono iniziati più di quattro anni fa e si tratta del primo accordo tra Singapore e Pacific Alliance, mentre continuano i colloqui con Australia, Canada, Giappone e Nuova Zelanda. Nell’Alleanza operano più di 100 società di Singapore, tra cui la piattaforma di e-commerce Shopee e la società di software high-tech Taiger. Questo accordo dovrebbe incoraggiare le aziende del blocco ad entrare nel mercato di Singapore ed esplorare le opportunità nella regione. L’accordo di libero scambio mira a creare opportunità per un aumento del commercio e identifica il commercio agricolo, la tecnologia e le infrastrutture come potenziali aree di crescita. Una volta ratificato da tutte le parti, l’impatto maggiore dell’ALS sarà sul commercio tra Singapore e la Colombia, poiché tra le due non c’erano accordi di libero scambio. In questo senso, i due Paesi hanno firmato un memorandum d’intesa (MOU) per collaborare in settori come l’intelligenza artificiale, l’internet delle cose, la blockchain e le industrie digitali (Fonte: The Straits Times).
Singapore firma un accordo di libero scambio con Cile, Colombia, Messico e Perù