Il 25% della popolazione greca utilizza l’e-commerce per gli acquisti di cibo
Michele Lenoci

Secondo l’ultimo sondaggio del “Greek Retail Research Institute” (IELKA) il 25% dei greci effettua i propri acquisti alimentari attraverso il canale elettronico (rispetto al solo 2% che ha effettuato l’acquisto online nel 2019), sia attraverso le piattaforme dei supermercati stessi sia attraverso piattaforme di consegna, come e-food, Wolt, Box o Delivery.gr. L’indagine mostra che il 40% degli utenti Internet utilizza piattaforme di delivery per questo scopo (rispetto al 13% nel 2019 e al 21% nel marzo 2020). Di conseguenza nel 2020 il fatturato di questo segmento di mercato ha superato i 500 milioni di euro. I tre motivi principali per cui i consumatori greci affermano di preferire l’acquisto online di cibo sono la protezione contro il coronavirus (71% degli intervistati), la facilità di acquisto (63%) e la velocità (41%), un fattore che ha visto un significativo miglioramento negli ultimi mesi a seguito delle misure di blocco imposte dal governo greco durante la primavera del 2020, quando in alcuni casi i ritardi si sono prolungati per settimane. Circa il 52% degli intervistati tende a scegliere la piattaforma del supermercato in cui fa abitualmente la spesa, mentre l’11% sceglie negozi online senza un punto vendita fisico, che è una peculiarità del mercato alimentare greco al dettaglio difficile da trovare in altri mercati. I fattori più apprezzati dai consumatori al momento di decidere da quale e-commerce acquistare sono: consegna gratuita (73%), qualità dei prodotti freschi e refrigerati (71%), velocità di consegna (69%) e prezzo (69 %). Nel frattempo, i servizi di click-in o di shopping online e di ritiro in negozio non sembrano essere così popolari quando si fa la spesa.