Continua la carenza di materiali da costruzione nel Regno Unito
Michele Lenoci

I problemi di fornitura di materiale da costruzione continuano a causare ritardi nella consegna dei progetti e aumenti dei prezzi. Secondo Construction News, sembrava che il mercato del Regno Unito stesse iniziando a riprendersi dai suoi problemi di fornitura di alcuni materiali da costruzione. Tuttavia, diversi settori, come quello dei mattoni o delle piastrelle, stanno riscontrando problemi di carenza perché la loro domanda è maggiore rispetto all’offerta. Secondo i dati del Construction Leadership Council (CLC), l’elevata domanda di mattoni non può essere soddisfatta con l’attuale capacità produttiva del Paese e continuerà per almeno un altro anno. Tra il 2023 e il 2024 verranno aperti nel Regno Unito nuovi stabilimenti di produzione di questo materiale, che aumenteranno la capacità annua di 150 milioni di mattoni, ma fino ad allora le imprese edili dovranno importare questo prodotto. L’industria delle piastrelle è ancora più colpita rispetto all’industria dei mattoni perché il tempo medio di consegna è di sei mesi e in alcuni casi può raggiungere le 41 settimane. Questo, legato all’aumento dei prezzi dell’energia, ha fatto sì che alcune varietà di tegole, come l’argilla, fossero sempre più costose da produrre. Per quanto riguarda il resto dei materiali, i ritardi nelle spedizioni dovrebbero continuare fino al terzo trimestre del 2022, sia a causa della pandemia che della Brexit. A un anno dall’uscita del Regno Unito dall’UE, continuano i problemi con l’approvvigionamento di materiali nel Paese, danneggiando il mercato delle costruzioni, che sarà ulteriormente aggravato dalla carenza di manodopera. Tutti questi fattori faranno aumentare il costo di alcuni materiali e del settore edile nel suo insieme.