I francesi riducono gli acquisti di prodotti freschi
Michele Lenoci

L’inflazione è cresciuta ancora di più a maggio, raggiungendo il 5,2% e oltre il 4% nei prodotti alimentari. LSA e Kantar hanno ideato un barometro per monitorare la percezione e le preoccupazioni delle famiglie francesi in merito all’inflazione, in particolare per quanto riguarda i prodotti alimentari. In questo contesto, le famiglie francesi hanno notevolmente ridotto le spese nel mese di aprile. Con un calo della spesa alimentare del 6,2% rispetto allo scorso anno, in particolare del 14,1% per i prodotti freschi. A seguito dell’aumento dei prezzi, i consumatori si rivolgono sempre più al marchio del distributore, soprattutto per prodotti come senape, pasta o oli. Inoltre, temendo carenze o un’esplosione dei prezzi, i consumatori hanno avuto la tendenza ad accumulare determinati prodotti, aumentando il volume di acquisto e la spesa. Ad esempio, pasta e olio sono generalmente aumentati in tutte le famiglie, ma ancor di più nelle famiglie benestanti. Altri prodotti, invece, hanno subito un forte calo. È il caso del formaggio petit suisse e della senape. Le famiglie hanno speso il 9% in meno per la senape rispetto allo scorso anno, cercando di mitigare l’impatto inflazionistico interrompendo in modo significativo l’acquisto di questo condimento. Quanto alla petit suisse, ha subito un calo del 15% e uno spostamento verso le private label.