L’ultimo editoriale del 2020 lo dedichiamo al Patto per l’Export, la strategia governativa per il rilancio dell’export del “Made in Italy” nella fase post-emergenza sanitaria, ed in particolare al rafforzamento degli strumenti di sostegno all’internazionalizzazione e finanza agevolata.
L’accordo vede tra i vari punti il rafforzamento delle misure consulenziali del TEM (Temporary Export Manager) e DEM (Digital Export Manager), che assisteranno le imprese nei processi di innovazione, digitalizzazione e internazionalizzazione; una spinta sul commercio digitale: ampliamento degli accordi con le principali piattaforme di e-commerce internazionali e anche con piattaforme “minori” di e-commerce, ma molto popolari in mercati prioritari. E una centralità degli strumenti di finanza agevolata per le strategie di crescita e internazionalizzazione delle PMI e delle start-up.
A tal proposito uno dei principali canali di finanziamento a disposizione delle imprese è Simest che prevede l’erogazione di contributi sulle seguenti azioni: Studi di fattibilità, Programmi di inserimento nei mercati esteri, Programmi di assistenza tecnica ed E-commerce, partecipazione a Fiere, Temporary export manager e Patrimonializzazione.
Tra le principali novità, oltre al contributo a fondo perduto del 50% troviamo anche l’incremento del massimale del de minimis che passa a 800 mila euro e la possibilità di utilizzare questi finanziamenti anche per le iniziative all’interno della UE. Inoltre, fino al 31 dicembre 2020, le imprese possono accedere a liquidità a tasso agevolato e senza necessità di presentare garanzie. E’ importante specificare che i finanziamenti saranno erogati a valere sulle effettive disponibilità dei fondi a ciò destinati e quindi concessi nei limiti dei fondi stessi. Le relative domande verranno istruite secondo il criterio cronologico di arrivo delle stesse.
Di seguito in forma sintetica due delle sette linee di finanziamento.
Partecipazione a fiere, mostre e missioni di sistema in Paesi esteri e per la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali in Italia
Spese ammissibili: spese per area espositiva, spese logistiche, costo personale, spese promozionali e spese per consulenze connesse alla partecipazione a fiere in Paesi esteri e fiere internazionali in Italia.
Copertura del finanziamento: fino al 100% delle spese preventivate, entro un massimo del 15% dei ricavi dell’ultimo esercizio.
Importo massimo finanziabile: € 150.000.
Durata del finanziamento: 4 anni di cui 12 mesi di preammortamento in cui si corrispondono i soli interessi e 3 anni di ammortamento per il rimborso del capitale e degli interessi. Le rate sono semestrali posticipate a capitale costante.
Contributo a fondo perduto: 50%
Temporary export manager
Spese ammissibili: inserimento temporaneo in impresa di figure professionali specializzate (TEM), finalizzato alla realizzazione di progetti di internazionalizzazione attraverso la sottoscrizione di un apposito contratto di prestazioni consulenziali.
Copertura del finanziamento: fino al 100% delle spese preventivate, entro un massimo del 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati.
Importo massimo finanziabile: € 150.000.
Importo minimo finanziabile: € 25.000,00
Durata del finanziamento: 4 anni di cui 2 di preammortamento, in cui si corrispondono i soli interessi e 2 anni di ammortamento per il rimborso del capitale e degli interessi; le rate sono semestrali posticipate a capitale costante.
Contributo a fondo perduto: 50%
Possono accedere solo le società di capitali che hanno depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
Il nostro studio TDR, e il gruppo Commercioestero Srl può assistervi sia nella costruzione del vostro progetto consulenziale di crescita all’estero che nel supporto nella presentazione della domanda di finanziamento.
Per informazioni Anna Montefinese montefinese@tupponi-demarinis.it