Strumenti a sostegno delle imprese: prossimi bandi ed opportunità a fondo perduto
Anna Montefinese

1) Bando Marchi +2021

Dal 19 ottobre 2021 sarà possibile presentare sulla piattaforma informatica messa a disposizione da Unioncamere la richiesta di contributo da parte delle imprese di micro, piccola e media dimensione relativa alla tutela dei marchi all’estero attraverso l’acquisizione di servizi specialistici:

  • Misura A: Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione Europea;
  • Misura B: Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali.

Le risorse finanziarie del Bando Marchi+2021 ammontano a 3.000.000,00 di euro.

Per la Misura A, le agevolazioni sono concesse nella misura del 50% delle spese ammissibili sostenute per le tasse di deposito e dell’80% delle spese ammissibili sostenute per l’acquisizione dei servizi specialistici e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia e comunque entro l’importo massimo complessivo per marchio di euro 6.000,00.

Per la Misura B, le agevolazioni sono concesse nella misura dell’80% (90% per USA o CINA) delle spese ammissibili sostenute per l’acquisizione dei servizi specialistici e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia e comunque entro l’importo massimo complessivo per marchio di euro 8.000,00.

 

2) Bando della Camera di Commercio di Verona: incentivi per l’internazionalizzazione 2021

Le imprese veronesi possono presentare la domanda per la richiesta di contributo dal 25 agosto all’08 settembre.

Il contributo concesso sarà pari al 50% delle spese ammissibili, sino ad un importo massimo di 12mila euro per impresa e 13mila per le imprese under 35 e femminili. L’importo è elevabile di 2.500 euro per le domande presentate da aggregazioni di imprese. L’investimento minimo deve essere di 5mila euro. Sono ammissibili le spese per:

1) servizi di consulenza e/o formazione relativi a titolo esemplificativo a:

  • servizi di analisi e orientamento specialistico per facilitare l’accesso e il radicamento sui mercati esteri, per individuare nuovi canali, ecc.;
  • potenziamento degli strumenti promozionali e di marketing in lingua straniera, compresa la progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei contenuti di cataloghi/brochure/presentazioni aziendali;
  • servizi di assistenza specialistica sul versante legale, organizzativo, contrattuale o fiscale legato all’estero, con specifico riferimento alle necessità legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
  • sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo in impresa di Temporary Export Manager (TEM) e digital export manager in affiancamento al personale aziendale;

2) acquisto o noleggio di beni e servizi strumentali funzionali allo sviluppo delle iniziative;

3) realizzazione di spazi espositivi (virtuali o fisici, compreso il noleggio e l’eventuale allestimento, nonché l’interpretariato e il servizio di hostess) e incontri d’affari.

 

3) Smart Money agevolazioni per start up

E’ rivolto a startup innovative che intendono sfruttare i servizi specialistici e il know-how qualificato dei rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione per definire il loro progetto imprenditoriale e prepararsi al lancio sul mercato.

Start up costituite da meno di 24 mesi o team di persone fisiche con sede in Italia e in fase Pre-seed o Seed potranno richiedere un contributo a fondo perduto per sostenere l’acquisto dei servizi forniti dagli enti abilitati.

I progetti dovranno essere nella fase di individuazione del mercato o vicini alla fase di test di mercato, con lo sviluppo di un prototipo o con la prima sperimentazione del prodotto/servizio per misurare il gradimento dei potenziali clienti e/o investitori.

L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto per un importo massimo di 10.000 euro a copertura fino all’80% delle spese ammissibili.

  • Investimenti nel capitale di rischio delle start-up innovative

Smart money prevede una seconda forma di sostegno per le startup innovative che completeranno il piano di attività ammesso con la linea di intervento precedente.

Le startup possono richiedere un ulteriore contributo a fondo perduto se hanno ricevuto capitali di rischio da parte di enti abilitati, investitori qualificati o “business angels” per finanziare i loro piani di sviluppo.

Per ottenere il contributo collegato all’investimento, l’operazione deve essere in equity, di importo superiore a 10.000 euro, non raggiungere la quota di maggioranza nel capitale sociale e garantire una permanenza per almeno 18 mesi.

Per questa linea di intervento è previsto un contributo a fondo perduto pari al 100% dell’investimento nel capitale di rischio, nel limite complessivo di 30.000 euro.

 

Lo Studio Tupponi, De Marinis, Russo & Partners e il gruppo Commercioestero Srl, grazie all’esperienza pluriennale dei propri consulenti, da sempre attori protagonisti nella ricerca di canali di finanziamento rivolti alle MPMI nei Bandi Regionali, Nazionali ed Europei sui temi dell’Internazionalizzazione e del digitale è a disposizione per supportare le imprese interessate a ricercare il giusto canale di finanziamento, nella presentazione della richiesta di contributo, nell’elaborazione del progetto nonché nel supporto consulenziale e formativo previsto dai suddetti bandi.