Inflazione in Francia fa cambiare le abitudini di acquisto
Michele Lenoci

Spinto dall’aumento dei prezzi, il 40% dei francesi ha ridotto i propri acquisti e talvolta ha cambiato marchio per le spese nel 2022 secondo una recente nota dell’INSEE. Il perdurare dell’inflazione nella prima metà del 2023 potrebbe amplificare questi comportamenti sulle famiglie più povere, sui giovani e sulle coppie con figli. Dopo un calo nel 2022 (-0,2%), il potere d’acquisto per unità di consumo rischia di diminuire nuovamente. Le conseguenze della guerra in Ucraina continuano a ripercuotersi sull’economia e in particolare sui prezzi dell’energia e di alcune materie prime. A un anno dall’inizio del conflitto, le pressioni sui prezzi sono tutt’altro che attenuate. L’indice dei prezzi al consumo è stato appena rivisto al rialzo al +6,3% a febbraio, contro il +6,2% di gennaio. Questa impennata dei prezzi ha ripercussioni immediate sui francesi: l’INSEE ha rivelato nel suo ultimo rapporto economico pubblicato il 15 marzo che il 68% delle famiglie ha cambiato le proprie abitudini di consumo (Fonte ICE Parigi).