Le importazioni dell’Ucraina sono cresciute del 15% nel 2018
di Michele Lenoci

Gli ultimi dati forniti dal Servizio fiscale dello Stato dell’Ucraina sul commercio estero indicano che questo è aumentato del 12% lo scorso anno rispetto al 2017, raggiungendo quasi 105.000 milioni di euro. Le importazioni sono state le più dinamiche in questo periodo, crescendo del 15% e rappresentano 56,854 milioni di dollari, mentre le esportazioni sono aumentate del 9% per raggiungere i 47,334 milioni di dollari. Macchinari, attrezzature tecniche e dei trasporti hanno rappresentato il 30,6% degli acquisti totali del Paese con circa 17.500 milioni di dollari, mentre combustibili e prodotti energetici hanno raggiunto il 23,8% del totale, con un valore stimato di oltre 13.500 milioni di dollari. I prodotti dell’industria chimica, con una quota del 18% e 10.603 milioni di euro, sono al terzo posto, mentre è stato anche osservato un significativo aumento degli acquisti in una vasta gamma di prodotti come gli agrumi, le cui importazioni sono aumentate del 26% fino a 216 milioni, dove la Spagna ha perso la sua terza posizione come fornitore a scapito dell’Italia. Per quanto riguarda la struttura geografica degli scambi di beni nel 2018 si osserva un rafforzamento delle relazioni con il blocco economico del gruppo UE che ha firmato nel 2014 un accordo di associazione e già gestisce circa il 43% delle sue esportazioni. In questo senso il Presidente della Repubblica, Petro Poroshenko, ha recentemente dichiarato che “le nostre priorità per lo sviluppo degli scambi commerciali con l’Unione europea sono il rafforzamento della cooperazione doganale, la conclusione di un accordo sulla valutazione della conformità e l’accettazione dei prodotti industriali, così come l’adeguamento della nostra legislazione nel campo della salute e della biosicurezza”. Nel frattempo il commercio con i Paesi della Comunità degli Stati indipendenti, tra cui la Russia, è sceso al 15% rispetto al 23% raggiunto nel 2017.