Con l’uscita di Singapore dalla black list, che entra nella white list, l’elenco degli stati collaborativi in termini di trasparenza bancaria, sono numerose le opportunità per le nostre imprese che guardano al sud est asiatico per sviluppare i loro affari, come per gli investitori che da Singapore sono interessati ad investire in Europa.
Singapore è una città Stato (con rating AAA) ad ordinamento repubblicano, membro dell’ASEAN, la comunità economica che raggruppa 10 Paesi del sud est asiatico, che rappresenta il terzo blocco economico del mondo, dopo l’Unione Europea ( EU ) e il North American Free Trade Agreement ( NAFTA ). Il costante impegno dell’alleanza ASEAN, verso l’integrazione economica e regionale ha portato, in specifiche fasi e obiettivi, a fare del sud est asiatico una zona di libero scambio per beni, servizi, investimenti e lavoro qualificato.
Spesso, quando ci si riferisce all’Asia si pensa d’istinto alla Cina, dimenticando che ci sono Stati, quali la Malesia , con un PIL cresciuto del 6 % nel 2015, il Vietnam, che ha da poco siglato rapporti di libero scambio con l’EU, Indonesia in forte crescita e Filippine con una cultura vicina a quella occidentale e le ” Free Trade Zone” che incentivano l’insediamento di aziende straniere.
L’Asia, è una delle economie mondiali con il maggior impulso di crescita. L’aumento della media dei redditi procapite e della conseguente capacità di spesa, ha fatto emergere e crescere la classe media, aumentando i consumi e la domanda interna di beni e servizi. Per questo motivo, l’Asia rimane nel mirino degli investitori globali, che continuano a “spingere”, incrementando gli investimenti diretti esteri nella regione, con l’aspettativa di un’espansione sostenibile nel lungo termine.
In Asia abbiamo una delle maggiori concentrazioni di ricchezza del mondo. Buona parte di questa ricchezza, è detenuta da una classe giovane e ben istruita. Con un’età media notevolmente inferiore rispetto ai Paesi occidentali, una crescita della domanda dei prodotti di nicchia e servizi, ci sono grandi opportunità per le aziende orientate ad entrare nel mercato asiatico ed esplorare nuove modalità di fare business.
Singapore, è strategicamente posizionata come crocevia dell’Asia. Facilitata dall’alta efficienza delle connessioni logistiche grazie al porto e all’aeroporto internazionale, tra i primi al mondo per volumi e qualità dei servizi, Singapore fornisce un immediato e diretto accesso ai Paesi asiatici, così come al resto del mondo.
Singapore è rinomata per il suo ambiente, consono a sviluppare e favorire le attività imprenditoriali. Leader globale nel sistema finanziario e imprenditoriale, è considerato calamita del business mondiale, attirando considerevoli investimenti esteri e una vivace comunità finanziaria d’avanguardia. Le aziende straniere disposte a fare un passo in Asia, troveranno che, a Singapore, lo standard internazionale, le normative ed un ambiente ben organizzato, consentono di fare business in modo facile, sicuro ed accogliente.
In contrapposizione a molti Paesi, Singapore è uno dei pochi luoghi al mondo che consente agli imprenditori di aprire società e renderle facilmente operative in poco tempo. L’efficienza della giustizia e del suo sistema giudiziario, la facilità di sdoganamento merci, chiare regole sull’importazione, così come la configurazione delle infrastrutture, rendono il processo di creazione di attività imprenditoriali a Singapore, efficiente e senza complicazioni.
Un non complesso sistema di tassazione societaria, rende Singapore una piazza privilegiata per le imprese che cercano di stabilire le attività in Asia. A Singapore il capital gain è esentasse, quindi i dividendi societari distribuiti agli azionisti non sono tassati per gli utili già tassati a livello societario. La Goods and Services Tax, è una delle più basse al mondo, con l’aliquota fissa del 7%. Inoltre, Singapore offre un programma di esenzione fiscale, per le nuove aziende che soddisfano i requisiti stabiliti dal Governo.
Le punte di eccellenza della produzione italiana quali beni di lusso, metalmeccanica , tech, agroalimentare e medicale sono settori trainanti dell’economia dei Paesi ASEAN.
Solo riferendoci al medicale, grazie a politiche orientate ad investire nella sanità, il segmento health care/medtech è tra i primi in ordine d’importanza ed opportunità di business per le aziende italiane.
Non solo l’export di apparecchiature medicali e farmaci, ma anche competenze, capaci di supportare le numerose start up del settore, che stanno crescendo, aiutate da fondi d’investimento specializzati nell’area geografica e nel settore.
Lo Studio Tupponi, De Marinis, Russo & Partners è in grado di assistere le imprese interessate al processo d’internazionalizzazione nel sud est asiatico, con un servizio completo che abbraccia anche l’area commerciale e logistica, ricerche di mercato, marketing conto terzi, management contracting, assitenza amministrativa per apertura società e tutta la fase di start up, grazie ai suoi partner di Singapore, tra cui la Elit Consulting Pte Ltd www.elitconsulting.biz .